domenica 14 marzo 2010
"World Water Day 2010"
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, celebrata ogni anno il 22 marzo, associazioni ambientaliste e comitati territoriali, si daranno appuntamento per ricordare che l'acqua è patrimonio universale dell'umanità, ma a cui non tutti purtroppo hanno accesso. Si parte il 20 marzo a Roma con la Manifestazione nazionale promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua,con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua e bloccarne le politiche di privatizzazione messe in atto dal decreto Ronchi (che obbliga i comuni a mettere a gara il servizio idrico). Il corteo, nasce con l’intento di sostenere una proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua. Partirà da Piazza della Repubblica alle 14, con arrivo a piazza Navona previsto per le 18. Altra iniziativa quella di Legambiente che, con la collaborazione di Federutility (la federazione delle imprese energetiche e idriche), inaugura il 20 e il 21 marzo, la prima edizione di “Acqua di rubinetto? Sì grazie!”. Una nuova campagna volta a ricordare che l'acqua di rubinetto rispetta l'ambiente, arriva direttamente nelle nostre case senza produrre emissioni di CO2 e rifiuti plastici.
(immagine da: equazioni.files.wordpress.com)
Lucia Grazia Varasano
giovedì 4 marzo 2010
Benvenuti nel blog Ambiente di Mediapolitika.
Uno spazio “verde”, in cui cercheremo di ripristinare un rapporto perso da tempo..quello con il nostro pianeta terra. Un blog che spoglierà le nostre case immerse nel grigio cemento, le sbriciolerà ai nostri occhi, catapultandoci nelle splendide barriere coralline, nei fondali degli oceani, le meravigliose spiagge, i meandri delle foreste, le dune di sabbia dei deserti, le fredde terre artiche.
Ci troveremo anche di fronte al lato oscuro del nostro ambiente..l'uomo! Un uomo arrivato sulla terra in punta di piedi, che ne ha cambiato le condizioni climatiche, inquinando l'aria, l'acqua, il suolo, tagliando gli alberi, (e la lista degli effimeri comportamenti non si esaurisce qui) minacciando la biodiversità. Un uomo che ha messo a rischio la stessa sopravvivenza della specie, distruggendo gli habitat, risucchiando fino all'osso tutte le risorse naturali, e che solo adesso getta uno sguardo verso le risorse rinnovabili e le energie alternative.
Un uomo che per rendere la vita più “comoda” e “veloce”, ha prodotto più rifiuti di quanti ne riesce a smaltire, più macchine, e quindi più Co² di quanta le piante ne riescono a riassorbire, andando incontro ad un processo irreversibile di autodistruzione. Un processo a cui anche la natura, con la sua forza incontenibile si sta ribellando..pensiamo alle frane, gli smottamenti, le alluvioni. Qualcosa che non possiamo controllare, come se la natura volesse darci prova della sua forza, chiedendo in fondo solo un po' di rispetto. Una particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative di Legambiente, di Greenpeace, del wwf, parleremo di come come la vita sta cambiando, i progetti di sostenibilità edilizia, e gli stili di vita che tutti possiamo adottare, per fare nel nostro piccolo, ciò che ancora i “potenti”non riescono a realizzare “in grande” ( basti pensare al fallimentare vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici).
Lucia Grazia Varasano
Ci troveremo anche di fronte al lato oscuro del nostro ambiente..l'uomo! Un uomo arrivato sulla terra in punta di piedi, che ne ha cambiato le condizioni climatiche, inquinando l'aria, l'acqua, il suolo, tagliando gli alberi, (e la lista degli effimeri comportamenti non si esaurisce qui) minacciando la biodiversità. Un uomo che ha messo a rischio la stessa sopravvivenza della specie, distruggendo gli habitat, risucchiando fino all'osso tutte le risorse naturali, e che solo adesso getta uno sguardo verso le risorse rinnovabili e le energie alternative.
Un uomo che per rendere la vita più “comoda” e “veloce”, ha prodotto più rifiuti di quanti ne riesce a smaltire, più macchine, e quindi più Co² di quanta le piante ne riescono a riassorbire, andando incontro ad un processo irreversibile di autodistruzione. Un processo a cui anche la natura, con la sua forza incontenibile si sta ribellando..pensiamo alle frane, gli smottamenti, le alluvioni. Qualcosa che non possiamo controllare, come se la natura volesse darci prova della sua forza, chiedendo in fondo solo un po' di rispetto. Una particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative di Legambiente, di Greenpeace, del wwf, parleremo di come come la vita sta cambiando, i progetti di sostenibilità edilizia, e gli stili di vita che tutti possiamo adottare, per fare nel nostro piccolo, ciò che ancora i “potenti”non riescono a realizzare “in grande” ( basti pensare al fallimentare vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici).
Lucia Grazia Varasano
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