Si è conclusa ieri a Perugia l'edizione 2010 dell'Eurochocolate. Visitatori provenienti da tutto il mondo hanno fatto la fila per comprare qualche deliziosa barretta di cioccolato o più semplicemente per ammirare l'incantevole capoluogo umbro. In pochi però si saranno accorti che Perugia ospita dal 2 ottobre anche "Climate Change", una mostra interattiva sui cambiamenti climatici allestita presso Palazzo Baldeschi. Lo spazio espositivo, che rimarrà aperto fino al 5 giugno 2011, aiuterà i visitatori a comprendere quanto sono legati tra loro argomenti come risorse energetiche, sviluppo tecnologico e cambiamenti climatici.
"Climate Change" fa parte di un più ampio progetto che coinvolge altre due cittadine umbre ovvero Assisi e Gubbio. Nella città di San Francesco è stata infatti inaugurata, sempre il 2 ottobre, "Water H20=Life" presso Palazzo Bonacquisti. La formula dell'esposizione, che chiuderà il 15 maggio prossimo, è sempre la stessa, strumenti interattivi e ambienti immersivi che permettono al visitatore di prendere piena coscienza dell'importanza dell'acqua nella nostra vita di tutti i giorni. Ultima, ma solo in ordine di inaugurazione, è la mostra di Gubbio. Aprirà i battenti il prossimo 27 novembre nelle sale del Palazzo dei Consoli e terminerà il 25 aprile 2011. Il titolo, "Dinosaurs", la dice lunga sul tema centrale dell'esposizione. Non solo fossili della preistoria ma anche prove evidenti e documentate di come diverse scienze quali la robotica e la bioingegneria possano interagire e condividere campi d'indagine con la paleontologia.
Le tre mostre, che nel complesso rappresentano un importantissimo passo avanti nel lungo cammino di riqualificazione e rinnovamento dei musei scientifici, fanno capo ad un'unica iniziativa chiamata "Il Pianeta che cambia". Consulente e supervisore dell'evento è Piero Angela che ha ricreato in Italia ciò che si può ammirare facendo visita all'American Museum of Natural History di New York. Insomma un'occasione imperdibile soprattutto per chi non ha o non ha avuto la possibilità di ammirare questi reperti e queste esposizioni nella "grande mela".
Per maggiori informazioni su orari, prezzi, location ed eventi speciali basta collegarsi al sito internet http://www.ilpianetachecambia.it/.
Roberto D'Amico
"Climate Change" fa parte di un più ampio progetto che coinvolge altre due cittadine umbre ovvero Assisi e Gubbio. Nella città di San Francesco è stata infatti inaugurata, sempre il 2 ottobre, "Water H20=Life" presso Palazzo Bonacquisti. La formula dell'esposizione, che chiuderà il 15 maggio prossimo, è sempre la stessa, strumenti interattivi e ambienti immersivi che permettono al visitatore di prendere piena coscienza dell'importanza dell'acqua nella nostra vita di tutti i giorni. Ultima, ma solo in ordine di inaugurazione, è la mostra di Gubbio. Aprirà i battenti il prossimo 27 novembre nelle sale del Palazzo dei Consoli e terminerà il 25 aprile 2011. Il titolo, "Dinosaurs", la dice lunga sul tema centrale dell'esposizione. Non solo fossili della preistoria ma anche prove evidenti e documentate di come diverse scienze quali la robotica e la bioingegneria possano interagire e condividere campi d'indagine con la paleontologia.
Le tre mostre, che nel complesso rappresentano un importantissimo passo avanti nel lungo cammino di riqualificazione e rinnovamento dei musei scientifici, fanno capo ad un'unica iniziativa chiamata "Il Pianeta che cambia". Consulente e supervisore dell'evento è Piero Angela che ha ricreato in Italia ciò che si può ammirare facendo visita all'American Museum of Natural History di New York. Insomma un'occasione imperdibile soprattutto per chi non ha o non ha avuto la possibilità di ammirare questi reperti e queste esposizioni nella "grande mela".
Per maggiori informazioni su orari, prezzi, location ed eventi speciali basta collegarsi al sito internet http://www.ilpianetachecambia.it/.
Roberto D'Amico
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