Piena approvazione da parte del WWF alle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in merito al dissesto idrogeologico del nostro paese. Napolitano ha puntato il dito contro le regole non rispettate che possono portare a eventi tragici come quelli degli ultimi giorni. Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia, aggiunge che si è sempre più efficienti nello stanziare fondi per le emergenze ma i finanziamenti per la prevenzione delle catastrofi naturali continuano a scarseggiare.
Le Direttive Quadro europee sulle Acque e quella sul rischio alluvionale continuano a non essere adottate nel nostro paese. Le Autorità di distretto dovrebbero infatti redigere secondo queste direttive, ricevute a febbraio, i “Piani di gestione del rischio alluvionale”. Il problema è che questa figura di controllo ancora non è stata istituita.
Come al solito prevale in Italia lo scontro tra Stato e Regioni a discapito di una forte collaborazioni tra le istituzioni che punti alla pianificazione e alla prevenzione di catastrofi naturali.
Come se tutto ciò non bastasse i finanziamenti per la difesa del suolo subiranno un taglio dell'81% dal 2010 al 2011 passando da175 a 32,7 milioni.
Come purtroppo sempre più spesso succede in Italia le regolamentazioni ci sono ma mancano i fondi per attuarle.
Come se tutto ciò non bastasse i finanziamenti per la difesa del suolo subiranno un taglio dell'81% dal 2010 al 2011 passando da175 a 32,7 milioni.
Come purtroppo sempre più spesso succede in Italia le regolamentazioni ci sono ma mancano i fondi per attuarle.
Proprio per prevenire catastrofi di stampo idrogeologico il WWF ha stilato una "classifica" delle azioni urgenti che il Governo dovrebbe attuare in tempi decisamente brevi:
1) Istituire finalmente le Autorità di distretto
2) Riferirsi al bacino idrografico, e non ai confini amministrativi delle Regioni, per qualsiasi programma di difesa del suolo
3) Ripristinare i finanziamenti ordinari per la difesa del suolo
4) Garantire l’interdisciplinarietà nella progettazione delle misure e degli interventi di difesa del suolo
5) Avviare un’azione diffusa di rinaturazione del territorio
Roberto D'Amico
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